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Lo abbiamo sempre saputo e sospettato e adesso possiamo confermarlo: pane e olio è la merenda perfetta.
Ci ha pensato Assitol, l’Associazione italiana dell’industria olearia, a farci riscoprire ed approfondire, anche dal punto di vista nutrizionale, questo binomio perfetto.
A promuovere la merenda all’italiana è anche l’Istituto Superiore di Sanità. Marco Silano, direttore dell’Unità Operativa Alimentazione, Nutrizione e Salute dell’ISS, ha illustrato i benefici dei due alimenti considerati singolarmente ed il loro contributo nutrizionale quando coniugati insieme. “E’ dimostrato – ha spiegato Silano – dalle evidenze scientifiche che i due alimenti si migliorano a vicenda dal punto di vista nutrizionale.
L’olio si accompagna benissimo al pane, riducendone l’indice glicemico e, in una dieta varia ed equilibrata, può rappresentare un’ottima merenda per i bambini”. Per gli adulti, addirittura, si può pensare ad un piatto unico.
“Se di sera si torna stanchi o si ha poco tempo, mettendo insieme pane, olio e qualche altro ingrediente, ad esempio gli omega3 del pesce azzurro ed i micro-nutrienti del pomodoro, si ottiene un pasto davvero sano e completo dal punto di vista nutrizionale”.
Questa coppia di alimenti unisce gusto e salute e sono due tesori della “dieta mediterranea”, messi un po’ in crisi dalle diete e dalla crisi economica.
Sia il pane che l’olio negli anni sono cambiati e si sono anche adattati alle nuove tendenze e alle evoluzioni della nostra società: i consumatori scelgono soprattutto pane a base di materie prime selezionate e con un valore aggiunto di tipo salutistico.
Avanzano così i pani multicereali, con le vitamine, con fibre, a ridotto contenuto di sodio, con farine poco trattate, con quinoa, amaranto o a km 0. Negli ultimi cinque anni, questa tipologia di prodotto ha registrato un aumento del 5%. In Italia si contano circa 200 tipi di pane, con 1500 varianti In Italia, del resto, si contano circa 200 tipi di pane, con 1500 varianti.
Alla grande varietà del pane italiano si affiancano le decine di tipologie di olio extravergine italiano che si traducono in un consumo di circa 600mila tonnellate annue in Italia a cui si aggiungono 400mila tonnellate esportate all’estero.
Ancora oggi, però, l’olio extravergine può essere considerato il grande incompreso nella nostra tavola: viene trattato alla stregua di un semplice condimento. Ma è molto di più: un alimento a tutto tondo, che dà personalità ad ogni piatto.
Se vi è venuta l’acquolina in bocca e cercate un olio extravergine d’oliva di qualità per la vostra merenda, contattateci o passate a trovarci presso il nostro frantoio.
(Fonte: Convegno Assitol)